venerdì 9 agosto 2013

Stanotte sono così.

Buio. 
Ho gli occhi sgranati e le palpebre pesanti.
Il ticchettio incessante della sveglia misura lo scorrere del tempo, così lento stanotte.
Ci sono dei momenti, come questi, in cui odio la distanza.
In cui ogni cellula del mio corpo necessita di un contatto. 
In cui la mia carne urla tra l'assenza e il desiderio.
In cui tutto mi pesa tremendamente e sono stufa di dovermi attaccare ai ricordi per addormentarmi con Te.
Mi basterebbe riempire quel vuoto nel letto per smetterla di sentirlo anche dentro.

Dormire insieme.
Abbracciati.
Pelle su pelle.
Il Tuo respiro sul collo.
E io che finalmente che trovo un po' di pace a quel tormento che ho dentro.

E pensare che c'è chi lo fa tutti i giorni e neanche se ne rende più conto.

Ecco.

Stanotte sono così. Non è da me.

___ ilBiancoEilNero

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