mercoledì 21 novembre 2012

Le apparenze ingannevoli..

Sembra fragile ...
Sembra 
persa ...
Sembra indifesa ...
Ma non potete vedere ..
Il barlume nei suoi occhi ... 

Il fuoco nella sua anima ...
L'amore 
che illumina gli angoli più bui 
della sua mente.

Sottomissione...
Non è una parola ..

Un dono..

Offerto ... Mai preso.
Dato solo ai più forti. Offerto al solo degno.
Curato ... 
Venerato ... Onorato...
Amato.

Le apparenze ingannevoli ...
Dietro la sottomissione,
la più forte anima che abbiate mai conosciuto.
Ed è vostra.
Perché lei desidera esserlo.

mercoledì 14 novembre 2012

Svestiti dei tuoi pudori..


Svestiti dei tuoi pudori.
Taci.
Ammantati delle mie passioni.
Taci.
 Liberati delle tue catene,
 cingiti delle mie.
 Taci.
 Versa ogni stilla di desio nel mio calice proibito.
 Taci.
 Sii mia con perversa purezza.
 Amami,
 e taci.

 Restif Delabre

Contrasti di bianco e nero..



Scendi dolcemente con le mani lungo i lati del mio corpo sentendo il contorno del mio petto, la mia vita, il bagliore dei miei fianchi... Senti la carne morbida delle le mie natiche cedere sotto le tue dita..

Sculacciami.

Mi pieghi in avanti e respiri sul mio collo ... Scendi con la lingua a leccare lentamente lungo la lunghezza della mia schiena, riempiendomi di brividi ...

Colpiscimi.

Afferri saldamente il tuo cazzo in mano e lo strofini contro le labbra gonfie e rosee della mia fica bagnata... tocchi il mio çlitoride lentamente... mi fai gemere e implorare il tuo cazzo...

Scopami.

Morbido e duro.

Piacere e dolore.

Bianco e nero.

lunedì 12 novembre 2012

La cera calda della candela..


La camera era buia, illuminata solo dalla morbida luce tremolante della candela.
L'aria era calda, umida e ferma. 
Il giorno era finalmente giunto al riposo ...
L'aria portava l'odore della cera d'api e il profumo muschiato inconfondibile del mio desiderio...
I miei occhi fissati sulla fiamma mentre la candela si avvicinava...
I miei polsi legati fermamente con la seta che drappeggiava sulle natiche...
Il mio petto stretto tra le corde, i miei respiri veloci e superficiali.
I miei capezzoli duri, e i brividi sulla mia pelle..
Come la luce che tremava..

I nostri occhi guardavano il lago di cera sulla candela, e lo stoppino nero bruciato che si avvicinava...
I miei occhi tracciavano le linee del Suo braccio fino a incontrare il Suo sguardo intenso..
Era quasi impercettibile, il momentaneo sollevare delle mie guance, l'addolcirsi del Suo sguardo.
Come la luce che brillava..

La candela si avvicinò al mio petto..
Una goccia caldissima cadde sulla mia pelle..
La fiamma in attimo divenne più luminosa..
Le mia schiena inarcata..
Il mio petto sollevato, la mia testa gettata indietro..

Come luce che si inclinava..
Come la luce che fremeva..
Come la cera che gocciolava..
Così ero io.

venerdì 9 novembre 2012

La vasca da bagno..



Adoro farmi il bagno quando viene sera.
Faccio scorrere l'acqua..
Arrotolo la manica del mio maglione e ne testo la temperatura..
Riempio di bagnoschiuma per sentirmi avvolta dalla carezza della schiuma..
Accendo qualche candela profumata..
Mi spoglio lentamente e entro nell'acqua caldissima..
Non si può fare a meno di sentirsi come un neonato, quando si avvolto tra le coccole e dal calore.. Sembra di regredire nel tempo..
Mi dà il tempo di pensare, ma più di questo, mi dà l'opportunità di lavare via i miei pensieri.
Guardo il soffitto e il profumo dei sali da bagno mi avvolge..
Ed è come se il tempo si fermasse.

mercoledì 7 novembre 2012

L'attesa..

Aspetto..

La mia faccia appoggiata sul lenzuolo di cotone fresco..
Il mio çul0 spinto in alto....

La mia mente scivola senza sforzo nel desiderio..

E non mi viene in mente niente che voglio di più in questo momento che sentire i Suoi passi..

Il pensiero di Lei in piedi dietro di me..
Osservare il mio corpo attraverso gli occhi socchiusi e lussuriosi.. Mi fa gonfiare e pulsare..



Il pensiero di sentirLa slacciare la cintura..
Del primo tocco delicato delle Sue dita sulla mia carne.. Mi fa gocciolare..

Un succo sciropposo scivola lentamente lungo l'interno della mia coscia..

Mi sento lasciva e carnale aspettando il mio Signore..

E immagino la mia f1ç@ esposta ai Suoi occhi.. 
Il mio desiderio esposto al Suo ç@zz0..

Voglio sentire le Sue mani stringere i miei fianchi
E spingere il Suo ç@zz0 dentro di me..

Voglio essere presa dal mio Signore..

Da un uomo che conosce la Sua mente..
Che conosce i Suoi desideri.. E non ha paura di esprimerli.

Ho bisogno che mi prenda.. E mi usi per il Suo piacere.

Ho bisogno di soddisfare le Sue voglie.. E saziarLa..

E immagino il bruciore della Sua mano sulla carne morbida del mio çul0.. Il Suo ç@zz0 duro invadermi e possedermi.

E voglio regarLe questo. Io voglio regalarLe me stessa.

Alzò lo sguardo..


Alzò lo sguardo dalla Sua sedia e la vide immediatamente inginocchiarsi sul pavimento. 
I brividi viaggiavano in tutta la sua carne..
Lo sguardo scosse leggermente il suo corpo..
La chiamò ai Suoi piedi. 
Lei strisciò verso di Lui lasciando i suoi fianchi oscillare avanti e indietro lentamente. 
I suoi capezzoli erano duri sui seni morbidi. 
Si chinò e la sollevò in grembo. 
Il Suo cazzo gonfio duro contro il suo culo rotondo. 
Il Suo bacio le rubò il respiro .. .. 
e pensò che la sua estasi non finisse mai ....



martedì 6 novembre 2012

Legata II



Aspetto..
La Sua mano sulla mia bocca..
Le Sue dita che scavano nella mia pelle..
Il fruscio della corda che mi avvolge e poi si annoda stretta.
La rugosità delle Sue dita sui mie capezzoli, che stringono fino a farmi gridare.
Quello sguardo nei Suoi occhi, mi faceva sentire eccitata e spaventata allo stesso tempo.
Il resto nebbia.
Era la Sua volontà che aveva spinto ogni singolo momento di quella notte, e l'unica cosa che riuscivo a ricordare con chiarezza in quel migliaio di piccole istantanee di ricordi, erano i Suoi occhi.
Sentivo dolore delle gambe, la corda, così stretta intorno ad esse, e il sangue che pulsava all'interno, facendo fatica a passare.
Urlavo cercando di muovermi, ma ogni fibra della corda che mi legava, mi impediva di farlo. Gemevo e mi contorcevo, e Lui continuava a guadarmi fisso.
Poi all'improvviso, il palmo della Sua mano aperta contro il mio culo e un turbinio di schiaffi, uno dopo l'altro dopo l'altro.. senza permettermi di respirare o pensare.
Ma potevo sempre guardare in alto, guardare quel volto, e vedere quegli occhi.

Una manciata di ricordi stretti al mio petto nella calda luce del giorno dopo, qualche livido sulla mia pelle, i segni delle corde e dei morsi.

Potrei cercare di ricordare meglio e di rimettere a posto quelle piccole istantanee che aleggiano nella mia mente..
Oppure potrei semplicemente lasciare tutto così..
una sfocatura, un collage e un casino meraviglioso, con Lui al centro delle cose, come sempre è stato.

___ ilBiancoEilNero

sabato 3 novembre 2012

Legata..


Legata al letto con un vestito di nodi adatto per una regina..
una gamba alla volta, poi le braccia, abbastanza stretti da non riuscire a spostarle.. anche lottando, non avrei allentato le corde che mi legano. 
Completamente nuda, nulla da nascondere..
Posso sentire i tuoi occhi scuri, posati sul mio corpo, lentamente, tracciare i confini del mio corpo, come la punta delle dita che scorre dolcemente e attraversa ogni piega, ogni curva, ogni millimetro della mia pelle. 
Posso sentire la tua anima chiamare la mia dea che cerca di uscire dalla prigione fatta di corde.
Posso sentire il tuo profumo nella stanza..
Posso sentire il tuo respiro lento e deciso..
Aspetto.