Nella vita bianca, nell'anima nera. Diario e viaggio nell'oscurità della mia anima, sotto strati e strati di confusione e turbamento.
mercoledì 9 settembre 2015
Come sei bella
Come sei bella,
così sopra di me.
I capelli che accarezzano il viso,
gli occhi sfiorano i pensieri.
Baciami e ancora toccami,
sotto il Suo sguardo custode.
Con la voce avvolgi la mia mente,
che io non nasconda più
le mie vergognose voglie.
Spogliami adesso,
non ti fermare,
la tua mano tra le cosce,
le tue dita dentro me.
Voglio vedere i Suoi occhi luccicare,
a sentirmi urlare,
traboccare di piacere tra le tue dita.
___ ilBiancoEilNero
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Complimenti, qui si raggiungono livelli abbastanza alti.
RispondiEliminaGrazie davvero!
EliminaBrividi...
RispondiEliminaGià. Felice di essere riuscita a trasmetterli con le mie parole.
EliminaStupende parole....
RispondiEliminaInvidio sempre di più chi ha saputo entrare nella tua mente...
uan mente che reputo intelligente, affascinante, provocante...
Una mente Donna e Femmina....
Grazie per tutti questi complimenti!
EliminaSono contenta che ti sia piaciuto :)
Lo sai che sono sempre sincero e mi piace sempre dirti, nel bene e nel male cosa mi provoca leggerti e cosa mi trasmetti :)
Eliminastupenda!!!
RispondiEliminaL'ho finita. Tu sai chi sono.
RispondiElimina-Gloriosa gioia perversa-
La mia mente sfreccia
in un'anima di metallo
sull'immaginaria linea della cupidigia
Perdiamo la nostra forma
fra le luci alternate della città
ci inghiotte una rilucente oscurità
Lo sguardo indagatore
nello specchietto scruta,
la nostra perversione non è solo moda.
Lecca, bacia,
con le labbra,
con i denti,
sino a strapparci la pelle
denudate nel profondo
oltre l'intimità stessa.
Agognate pene brucianti
come cera rossa sui nostri corpi,
agghindiamoci di questa gioiosa gloria perversa.
Siamo soli, siamo insieme.
Ugualmente vicini
ugualmente distanti
Guardiano errante, troverai nuovo respiro
in questa notte delirante.
Avrai nuove catene per sferzare questa pelle
e renderla viva, solo col ricordo
di questa travolgente follia.
Camminiamo orgogliose
nelle nostre vesti perverse,
a lungo maltrattate.
Davvero poi son così sporche?
Laviamole coi nostri baci
sui petti, fra le cosce.
Liberiamoci da queste fittizie colpe.
Non sono le nostre!
Voglio il tuo seno danzare
al ritmo delle mie cure,
le tue mani a rendermi reale.
Creeremo con le nostre voglie,
le nostre sicurezze di indefiniti limiti,
in queste vesti di gloriosa gioia perversa.
Grazie.
EliminaNon dimenticherò mai quella notte.
Tu.
La tua dolcezza, i tuoi occhi, il piacere che mi hai dato, la tua voce.
In questi giorni avrei tanto voluto perdermi nel tuo abbraccio, come quel giorno, in quel giardino, tra quei fiori rossi. Rossi come il sangue che abbiamo fatto scorrere dalla pelle, rossi come la cera che abbiamo sopportato insieme, rossi come il dolore che ci fa sanguinare dentro.
Mi sei mancata <3
Anche tu mi sei mancata <3
EliminaTu sai chi sono. Lo sai dalle parole che bucano la mente e sbrindellano angoli di piacere da poco percorsi, lo sai dai brividi che la pelle graffiata ha trattenuto per giorni, lo sai per quei baci sporchi che hanno spazzato via il nero accumulato in un'intimità devastata e sensibile alla disciplina del dolore. Perversione che non è moda, non è sfumature ma è intima esigenza di condivisione. Fuori dagli schemi, fuori dalla morale comune.
RispondiEliminaStrapparsi la pelle, bucarsi il cuore, aprirsi ovunque per continuare a cercare sprazzi di affinità, in quel vivere nuotando nella palude nera del dolore. Vesti perverse, a lungo maltrattate, che sputano vicendevolmente quel male di vivere, la sensazione di non esserci come si vorrebbe. Vesti che restano e denudano corpi affamati quando trovano valori comuni, mentre si lasciano andare ai confini di ogni morale. Lascia che Lui guardi, che sappia, che conosca cosa può esserci dietro la mente di due Donne perverse che vivono e liberano colpe non loro smacchiandosi l'una con l'altra con gloriosa gioia perversa.
Un bacio. Tu sai chi sono e perché provo dei brividi, osservando il tuo seno danzare al ritmo delle cure di chi, anche per un solo istante, sa trasmetterti Amore.
Ecli
Io so chi sei. E con qualche riga, al solito, mi hai fatto vibrare l'anima.
EliminaBacio ����
RispondiElimina