venerdì 22 gennaio 2016

La mia bocca


La mia bocca è troppo poca.
Per baciarti e respirarti,
scavarti il palato
con un dito tra le lingue
e con una sola bocca contenerti.
Per deglutirti e scenderti,
e tra le labbra impiccate
alle tue acque,
mischiarle alle mie salive
odorarle sulla pelle
come assetato,
come digiuno.

___ Alessandro Dall’Olio

1 commento:

  1. A volte, presi da una fame senza limiti, una bocca non basta.
    Non basta per cogliere il sapore del tuo rossetto, per scivolare tra le fessure che ti provochi tra le labbra mordendo le voglie che a volte non riesci più a trattenere.

    Non basta per assaggiare il tuo odore passato sul mio sesso e tornato a te, inginocchiata e con gli occhi incastrati nei miei, fondo senza limiti. Impossibile staccare la tua bocca dal mio corpo, e così ne vorrei un'altra per baciarti e continuare a penetrarti avvolgendoci con le lingue sporche di bava e di noi.

    Una bocca non basta, quando la mia sete non trova tregua, e quando vorrei bere l'infinita fonte che incontro soltanto sfiorandoti, soltanto parlandoti, soltanto lasciandomi pulsare sul tuo corpo sinuoso. Maledettamente schiacchiato in quello specchio che inquadra la tua nuca nivea, e il collo piegato, morso senza dolcezza.

    Una bocca non basta, quando la voglia è fondere umori e saliva, e seme, mentre cola lentamente sul tuo viso, come pallide lacrime prima di un nuovo addio.

    Sì, raccogli pure quella goccia bianca che sono stato, incastonata sul tuo polso sottile, ma fallo con le labbra e la bocca.

    E ricorda cosa possono farsi due bocche.

    Ecli

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