Con l'indice mi tocca la pelle, costeggia la gola, sfiora il seno attraverso la seta che lo ricopre, evidenzia la curva del fianco per scendere fino alle gambe. Con infinita lentezza, solleva la stoffa e svela il nero delle calze e il candore delle cosce. Il mio cuore batte all'impazzata. Inspiro l'aria che mi manca. Abbasso gli occhi. Ascolto il silenzio.
(Marthe Blau, nelle sue mani, Mondadori)
La curva del fianco, le costole a vista, la pelle nivea che, appena sfiorata, si accende di striature rosse, a precedere i segni che le scalpellerò sul corpo con labbra e lingua. Scultore di istanti rubati alla vita.
Ascoltare il silenzio, e poi i sospiri che, lenti, ci accompagnano verso il Paradiso, verso la fusione di mente e cuore. Incastri perfetti rubati ad una disattenzione del nostro burattinaio supremo.
E pelli che si sbattono contro, indecentemente sporchi, in cerca di purificazione. Redenzione che solo l'Amore da, acquietando la coscienza.
Tornando al silenzio, dopo, dopo ore ed ore di perdizione, fino al prossimo delirio.
Ripartendo da quelle costole, da quel tubino grigio che sale all'improvviso scoprendo il suo candore.
Un recente mio foglio di block notes ...
RispondiEliminaCon l'indice mi tocca la pelle, costeggia la gola, sfiora il seno attraverso la seta che lo ricopre, evidenzia la curva del fianco per scendere fino alle gambe. Con infinita lentezza, solleva la stoffa e svela il nero delle calze e il candore delle cosce.
Il mio cuore batte all'impazzata. Inspiro l'aria che mi manca. Abbasso gli occhi.
Ascolto il silenzio.
(Marthe Blau, nelle sue mani, Mondadori)
La curva del fianco, le costole a vista, la pelle nivea che, appena sfiorata, si accende di striature rosse, a precedere i segni che le scalpellerò sul corpo con labbra e lingua.
Scultore di istanti rubati alla vita.
Ascoltare il silenzio, e poi i sospiri che, lenti, ci accompagnano verso il Paradiso, verso la fusione di mente e cuore.
Incastri perfetti rubati ad una disattenzione del nostro burattinaio supremo.
E pelli che si sbattono contro, indecentemente sporchi, in cerca di purificazione.
Redenzione che solo l'Amore da, acquietando la coscienza.
Tornando al silenzio, dopo, dopo ore ed ore di perdizione, fino al prossimo delirio.
Ripartendo da quelle costole, da quel tubino grigio che sale all'improvviso scoprendo il suo candore.
Ecli