Per il momento non mi interessa il mio piacere.
Lo conosco già, può aspettare.
Ma mi sovviene di te una oscena,
leggera,
legittima curiosità.
Per questo ti vorrei qui,
a gambe aperte,
inchiodata su quel letto
che si fa demonio e soavità,
attendere la mia bocca
come un nordico,
freddo tormento.
La mia bocca fatta di denti,
di saliva,
di lingua,
di fiato,
di quella speciale qualità di odio
che ha solo l'amore senza un fine,
e che non finirà.
La mia bocca costringerti,
vittoriosa e sconfitta,
all'ultimo,
goffo,
ancestrale,
acuto,
letale e dolcissimo,
mistico,
animale,
insensato come la voglia che ho di te,
grido.
Dal centro della terra fino alla fine dei giorni.
___ Lorenzo Franzoni
Bella..
RispondiEliminaAnche a me piace molto :)
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