Ci sono momenti, come questi, in cui ti rendi conto quanto una persona può sentirsi sola, in un mondo di milioni di persone.
Ti ritrovi a riempirti la mente di domande.
A fare pensieri orribili, in un momento della tua vita, che invece dovrebbe essere felice.
Quel traguardo per cui hai lottato, forse non per te, ma per gli altri, finalmente raggiunto.
E in tutto questo, riaffiora quel terribile desiderio di distruggersi.
E ti ritrovi così. Davanti ad un foglio bianco, a riempirlo di parole, per riuscire a parlare con qualcuno e per evitare di combinare disastri.
A chiedersi come una persona può ridursi così, vivere talmente tanto per gli altri,
che quando qualcosa viene meno, è come morire.
E' come morire.
Non essere compresi, sentirsi giudicati per quello che non è, e non poter far niente,
essere accusati e non aver neanche più la forza di replicare,
per me è come morire.
E forse, a volte, sarebbe più facile.
__ ilBiancoEilNero
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