Nella vita bianca, nell'anima nera. Diario e viaggio nell'oscurità della mia anima, sotto strati e strati di confusione e turbamento.
giovedì 31 ottobre 2013
mercoledì 30 ottobre 2013
Ciò che è unico è difficilmente sostituibile.
Be yourself.
Be different.
Be unique.
Be extra_ordinary.
Ciò che è unico è difficilmente sostituibile.
L'eccezione.
Io non competo, sono l’eccezione.
L’ eccezione non entra in gara. Si distingue da se!
___ Diego De Silva
L’ eccezione non entra in gara. Si distingue da se!
___ Diego De Silva
Forse.
Forse la cosa migliore è smetterla di pensare a dove sei diretto e goderti dove sei.
___ B. Lawrence
___ B. Lawrence
lunedì 28 ottobre 2013
Confessione del fuggiasco.
Sono felice solo nell'andarmene.
Non tra le quattro mura, con relative spade,
bensì tra qua e là, tra una casa e l’altra,
nessuna mia, preferibilmente.
Non posso più né voglio stare fermo.
Né ora né più tardi. Né qua né là.
Semmai laggiù, dove ora tu ti trovi,
chiunque tu sia, mettimi il tuo nome
sulle labbra assetate, insaziabili.
Io non sono io né posso avere casa.
Non dico “oramai” perché mai lo sono stato,
né mai ne ho avuto una, essendo forestiero
dentro e fuori di me. Sono ciò che no:
il barbone che dorme sotto il ponte
che unisce le mie due rive e l’attraverso
senza poter fermarmi giorno e notte.
Scrivo perché cerco, e perché attendo.
Ma non so più che cosa, l’ho scordato.
Spero che nello scrivere
riesca a ricordare. Mi ostino nell’addiaccio.
Diviso fra parentesi
dentro lo spazio vivo ed il tempo morto
dell’attesa di che cosa, tra due “qui”.
Mai essere “in” ma “tra”.
Esci da me,
chiunque tu sia, lasciami in pace
o falla finita con me e con l’amaro
miele di vivere solo a parlare da solo.
Ho deciso che la mia patria sia
non decidere, non essere in posto alcuno
se non di passaggio, ponti, navi, treni,
dove io sia solo un passeggero
che so di essere, pure sapendo
che la pace mi preoccupa,
mi spaventa la quiete,
non m’interessa la sicurezza,
e solo son felice sapendomi fugace.
___ Juan Vincente Piqueras
Non tra le quattro mura, con relative spade,
bensì tra qua e là, tra una casa e l’altra,
nessuna mia, preferibilmente.
Non posso più né voglio stare fermo.
Né ora né più tardi. Né qua né là.
Semmai laggiù, dove ora tu ti trovi,
chiunque tu sia, mettimi il tuo nome
sulle labbra assetate, insaziabili.
Io non sono io né posso avere casa.
Non dico “oramai” perché mai lo sono stato,
né mai ne ho avuto una, essendo forestiero
dentro e fuori di me. Sono ciò che no:
il barbone che dorme sotto il ponte
che unisce le mie due rive e l’attraverso
senza poter fermarmi giorno e notte.
Scrivo perché cerco, e perché attendo.
Ma non so più che cosa, l’ho scordato.
Spero che nello scrivere
riesca a ricordare. Mi ostino nell’addiaccio.
Diviso fra parentesi
dentro lo spazio vivo ed il tempo morto
dell’attesa di che cosa, tra due “qui”.
Mai essere “in” ma “tra”.
Esci da me,
chiunque tu sia, lasciami in pace
o falla finita con me e con l’amaro
miele di vivere solo a parlare da solo.
Ho deciso che la mia patria sia
non decidere, non essere in posto alcuno
se non di passaggio, ponti, navi, treni,
dove io sia solo un passeggero
che so di essere, pure sapendo
che la pace mi preoccupa,
mi spaventa la quiete,
non m’interessa la sicurezza,
e solo son felice sapendomi fugace.
___ Juan Vincente Piqueras
Non serve.
Insistere fino allo sfinimento. Non serve.
E non serve neanche chiedersi il perchè.
E' così e basta.
Inutile raccontarsi le favole e rincorrere sogni come un cieco.
___ ilBiancoEilNero
E non serve neanche chiedersi il perchè.
E' così e basta.
Inutile raccontarsi le favole e rincorrere sogni come un cieco.
___ ilBiancoEilNero
sabato 26 ottobre 2013
Per tutta la vita.
"Fino a quando crede che possiamo continuare con questo andirivieni del cazzo?" gli domandò.
Florentino Ariza aveva la risposta pronta da cinquantatré anni sette mesi e undici giorni, notti comprese.
"Per tutta la vita" disse.
___ Garcia Marquez
Florentino Ariza aveva la risposta pronta da cinquantatré anni sette mesi e undici giorni, notti comprese.
"Per tutta la vita" disse.
___ Garcia Marquez
Al confine
___ Efraim Medina Reyes
Sono me stessa. Fortissimamente me stessa. Con tutte le sfumature tra i due mondi.
Non uccidermi, ti prego, confinandomi in un’etichetta.
Non uccidermi come tutti hanno cercato di fare.
Cammina al mio fianco, vivimi, e ti darò tutto quello che ho.
Piuttosto dì che non puoi starmi accanto, lo preferisco.
Piuttosto dimmi che sono un disastro.
Starò sola tutta la vita, lo so. Sono preparata. Non ho paura.
Io, me stessa, bianco e nero in continua lotta, la mia incoerenza, il mio essere lunatico, la mia imprevedibilità, i miei difietti, i miei limiti, tutto.
Io e me, senza dover continuamente farmi sangue amaro perchè non sono come gli altri mi vogliono o perchè ho paura di far male a chi mi sta accanto.
Io e me.
Preoccuparmi di me stessa, e quando non ho voglia, neanche di quello.
____ ilBiancoEilNero
venerdì 25 ottobre 2013
giovedì 24 ottobre 2013
Bambina cattiva.
Dimmi: sono una bambina cattiva?
Avrei finto di non avere voglia,
perché a forza mi facesse volere.
Io voglio che tu voglia che io non voglia:
questa è la verità del mio piacere.
Violentami, costringimi a godere,
fendendomi con tutta la tua forza,
e fa’ di me secondo il tuo volere,
sii il mio flagello, dammi fuoco e forza.
E sempre quella mano sulla fronte.
E l’altra lì, così, due dita sole.
E quando fica e testa sono pronte.
Riempile di cazzo e di parole.
___ Patrizia Valduga
Avrei finto di non avere voglia,
perché a forza mi facesse volere.
Io voglio che tu voglia che io non voglia:
questa è la verità del mio piacere.
Violentami, costringimi a godere,
fendendomi con tutta la tua forza,
e fa’ di me secondo il tuo volere,
sii il mio flagello, dammi fuoco e forza.
E sempre quella mano sulla fronte.
E l’altra lì, così, due dita sole.
E quando fica e testa sono pronte.
Riempile di cazzo e di parole.
___ Patrizia Valduga
mercoledì 23 ottobre 2013
Canta, ridi, balla, ama.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi, vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore.
La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama.
Vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi!
___ Charlie Chaplin
Quindi, vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore.
La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama.
Vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi!
___ Charlie Chaplin
Amori impossibili.
Non esistono amori impossibili, esistono persone che temono l’amore perché l’amore ha il suo prezzo da pagare.
___ Davide Capelli
___ Davide Capelli
martedì 22 ottobre 2013
Voglio vivere solo per l'estasi.
Voglio vivere solo per l’estasi.
Le piccole dosi, gli amori moderati, tutte le mezze sfumature, mi lasciano indifferente.
___ Anaïs Nin
Le piccole dosi, gli amori moderati, tutte le mezze sfumature, mi lasciano indifferente.
___ Anaïs Nin
lunedì 21 ottobre 2013
Cibarsi dei sogni.
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
___ Alda Merini
___ Alda Merini
La mente un viscere del cuore.
Amo colui che è libero spirito e libero cuore: così la sua testa non sarà che un viscere del suo cuore.
___ F.Nietzsche
___ F.Nietzsche
venerdì 18 ottobre 2013
Adesso.
Adesso mi sono rotta il cazzo!
Mi sono rotta di quelle finte amichette piene di consigli.
Si intromettono in cose che neanche conoscono, sempre pronte per te a darti il miglior consiglio o la massima di vita.
Sei hai qualcosa da criticarmi vieni a dirmelo in faccia, cazzo!
Non lavorare dietro le quinte, mi da un fastidio assurdo.
Mi sono proprio rotta!
Ma andate tutti a fanculo! E vivrete felici e contenti.
Io lo sono già. Non ho da rinfacciarmi nulla.
___ ilBiancoEilNero incazzato, stavolta di brutto (scusate i francesismi nel testo, non è da me!)
Mi sono rotta di quelle finte amichette piene di consigli.
Si intromettono in cose che neanche conoscono, sempre pronte per te a darti il miglior consiglio o la massima di vita.
Sei hai qualcosa da criticarmi vieni a dirmelo in faccia, cazzo!
Non lavorare dietro le quinte, mi da un fastidio assurdo.
Mi sono proprio rotta!
Ma andate tutti a fanculo! E vivrete felici e contenti.
Io lo sono già. Non ho da rinfacciarmi nulla.
___ ilBiancoEilNero incazzato, stavolta di brutto (scusate i francesismi nel testo, non è da me!)
giovedì 17 ottobre 2013
Il nettare.
Io la bevo, la vita. La mordo, la succhio fino all’ultima goccia.
Perchè così facendo ti può capitare l’amaro, ma hai la possibilità di trovare il succo migliore.
Il nettare della Vita.
Ed io lo voglio. Dio se lo voglio.
___ Elettra Mayer
Perchè così facendo ti può capitare l’amaro, ma hai la possibilità di trovare il succo migliore.
Il nettare della Vita.
Ed io lo voglio. Dio se lo voglio.
___ Elettra Mayer
Con il sorriso.
Sono caduta. Caduta ancora.
Non ho mai pensato fosse facile.
Ci ho provato con tutta me stessa. Ho dato tutta me stessa.
Ho giocato a carte scoperte. Tutte. Con il coraggio di chi non ha paura di far vedere le sue debolezze, neanche quando si tratta di dover pronunciare quelle due parole.
E' vero non sono poi una gran cosa, ma faccio le cose con passione, non risparmiando mai niente di me.
Poi, come tutti, sono piena di difetti. Piena. Ne ho veramente tanti. A volte faccio fatica io a sopportarmi.
Ma nella mia vita non ho rimpianti. Tutto ciò che ho fatto l'ho fatto col cuore, senza risparmiarmi.
Sarò una pazza, ma sono qui a sorridere di tutte le emozioni che mi hai dato, che ho vissuto con te.
Nessuno me le toglierà mai.
Sono caduta ancora. E mi rialzerò con il sorriso.
Io non mollo. Lotterò fino alla fine dei miei giorni per i miei sogni. Con o senza te.
Nessuno o nessuna cosa potrà mai togliermi il sorriso.
___ ilBiancoEilNero
Non ho mai pensato fosse facile.
Ci ho provato con tutta me stessa. Ho dato tutta me stessa.
Ho giocato a carte scoperte. Tutte. Con il coraggio di chi non ha paura di far vedere le sue debolezze, neanche quando si tratta di dover pronunciare quelle due parole.
E' vero non sono poi una gran cosa, ma faccio le cose con passione, non risparmiando mai niente di me.
Poi, come tutti, sono piena di difetti. Piena. Ne ho veramente tanti. A volte faccio fatica io a sopportarmi.
Ma nella mia vita non ho rimpianti. Tutto ciò che ho fatto l'ho fatto col cuore, senza risparmiarmi.
Sarò una pazza, ma sono qui a sorridere di tutte le emozioni che mi hai dato, che ho vissuto con te.
Nessuno me le toglierà mai.
Sono caduta ancora. E mi rialzerò con il sorriso.
Io non mollo. Lotterò fino alla fine dei miei giorni per i miei sogni. Con o senza te.
Nessuno o nessuna cosa potrà mai togliermi il sorriso.
___ ilBiancoEilNero
mercoledì 16 ottobre 2013
Volare.
Perché è così che si dovrebbe vivere, se si vuole vivere.
È così che si dovrebbe amare, se si ama davvero.
Con coraggio e illusione. Con perseveranza.
Con l’idea, illogica e allegra, di poter prima o poi volare.
___ Baskerville
È così che si dovrebbe amare, se si ama davvero.
Con coraggio e illusione. Con perseveranza.
Con l’idea, illogica e allegra, di poter prima o poi volare.
___ Baskerville
martedì 15 ottobre 2013
La rabbia.
La rabbia tira fuori i lati peggiori di me.
Divento incontenibile, incontrollabile.
Vago senza meta. In apnea. Il sangue che offusca il cervello.
Una gatta randagia in cerca di guai.
___ ilBiancoEilNero
Divento incontenibile, incontrollabile.
Vago senza meta. In apnea. Il sangue che offusca il cervello.
Una gatta randagia in cerca di guai.
___ ilBiancoEilNero
mercoledì 9 ottobre 2013
Il bagno degli uomini.
Arriva un messaggio sul mio cellulare.
"Succhiamelo"
Rispondo con occhi di sfida.
"Vieni in bagno"
Sì, vieni.. Voglio farti vedere quanto neanche la paura fermi la mia voglia di prendertelo in bocca.
Non sai dove posso arrivare. Non sai cosa mi prende quando quella voglia mi assale irruenta e trabocca tra le mie cosce.
Non mi sfidare. Lo farei qui, davanti a tutti, con gli occhi della gente piantati addosso.
M'infilerei sotto questo tavolo, ai tuoi piedi, e te lo leccherei davanti a tutti affamata del tuo piacere, femmina oscena e senza pudore.
Non m'importa, non m'importa più nulla del mondo intero quando il desiderio divampa stretto tra le cosce, dilaniandomi la carne e bruciandomi il cervello.
Si alza, si dirige verso i bagni.
''Uomini''. Un altro messaggio.
Lo seguo. Mi guardo intorno. Il corridoio da sul locale, intravedo la sala, i camerieri, i tavoli, la gente che mangia, ignara dei pensieri osceni che assalgono la mia mente.
Entro nel bagno degli uomini. Lo scorgo dietro una porta socchiusa. Come una cagna fiuto l'odore del suo sesso e già ne sento il sapore nella bocca.
Mi chiudo dentro, il mio sesso inondato dal desiderio, il cuore gonfio di paura.
Si slaccia i pantaloni, gli occhi piantati nei miei.
Mi afferra per i capelli e mi spinge ai suoi piedi. Il suo cazzo mi sfiora il viso e il suo odore mi riempie le narici. Lo prendo in bocca. Le mie labbra lo avvolgono e la mia bocca lo accoglie calda.
Scivola lentamente dentro e fuori, mentre la mia lingua lo accarezza, scorrendo lungo l'asta e ricoprendola di saliva. Lo sento premere sulla gola e invadere ogni mio spazio rubandomi l'aria, il cervello asfissiato dal piacere.
Guardami adesso, mentre mi scopi la bocca, femmina oscena inginocchiata ai tuoi piedi, in questo lurido bagno con l'odore di piscio nel naso. Farei qualunque cosa per godere del tuo piacere. Guardami!
Sono una puttana. Sono una ladra. Ti rubo istanti di estasi e mi vendo in cambio del tuo piacere.
Con un gesto mi fa alzare tenendomi per i capelli e mi sbatte al muro, il viso premuto sulle mattonelle gelide.
Non posso impedirmi un gemito quando, dopo avermi abbassato i pantaloni e scostato le mutandine, mi entra dentro prima nella fica, ricoprendosi dei miei umori, poi nel culo. Sussulto e gemo sentendo il suo cazzo che si fa spazio dentro me.
"Stai zitta" - mi ordina. Sento il suo respiro animale sul collo, la mia carne cedere sotto le sue spinte convulse, le cosce rigate di umori. Le mie gambe tremano al culmine del piacere, rischiando di cedere.
"Siediti sul cesso" - e mi spinge sulla tazza, il suo cazzo di nuovo in bocca.
Ingoio il suo piacere finalmente appagata della mia rapina.
Sono una puttana.
Sono una ladra.
Ti rubo per sempre attimi di eternità.
___ ilBiancoEilNero
"Succhiamelo"
Rispondo con occhi di sfida.
"Vieni in bagno"
Sì, vieni.. Voglio farti vedere quanto neanche la paura fermi la mia voglia di prendertelo in bocca.
Non sai dove posso arrivare. Non sai cosa mi prende quando quella voglia mi assale irruenta e trabocca tra le mie cosce.
Non mi sfidare. Lo farei qui, davanti a tutti, con gli occhi della gente piantati addosso.
M'infilerei sotto questo tavolo, ai tuoi piedi, e te lo leccherei davanti a tutti affamata del tuo piacere, femmina oscena e senza pudore.
Non m'importa, non m'importa più nulla del mondo intero quando il desiderio divampa stretto tra le cosce, dilaniandomi la carne e bruciandomi il cervello.
Si alza, si dirige verso i bagni.
''Uomini''. Un altro messaggio.
Lo seguo. Mi guardo intorno. Il corridoio da sul locale, intravedo la sala, i camerieri, i tavoli, la gente che mangia, ignara dei pensieri osceni che assalgono la mia mente.
Entro nel bagno degli uomini. Lo scorgo dietro una porta socchiusa. Come una cagna fiuto l'odore del suo sesso e già ne sento il sapore nella bocca.
Mi chiudo dentro, il mio sesso inondato dal desiderio, il cuore gonfio di paura.
Si slaccia i pantaloni, gli occhi piantati nei miei.
Mi afferra per i capelli e mi spinge ai suoi piedi. Il suo cazzo mi sfiora il viso e il suo odore mi riempie le narici. Lo prendo in bocca. Le mie labbra lo avvolgono e la mia bocca lo accoglie calda.
Scivola lentamente dentro e fuori, mentre la mia lingua lo accarezza, scorrendo lungo l'asta e ricoprendola di saliva. Lo sento premere sulla gola e invadere ogni mio spazio rubandomi l'aria, il cervello asfissiato dal piacere.
Guardami adesso, mentre mi scopi la bocca, femmina oscena inginocchiata ai tuoi piedi, in questo lurido bagno con l'odore di piscio nel naso. Farei qualunque cosa per godere del tuo piacere. Guardami!
Sono una puttana. Sono una ladra. Ti rubo istanti di estasi e mi vendo in cambio del tuo piacere.
Con un gesto mi fa alzare tenendomi per i capelli e mi sbatte al muro, il viso premuto sulle mattonelle gelide.
Non posso impedirmi un gemito quando, dopo avermi abbassato i pantaloni e scostato le mutandine, mi entra dentro prima nella fica, ricoprendosi dei miei umori, poi nel culo. Sussulto e gemo sentendo il suo cazzo che si fa spazio dentro me.
"Stai zitta" - mi ordina. Sento il suo respiro animale sul collo, la mia carne cedere sotto le sue spinte convulse, le cosce rigate di umori. Le mie gambe tremano al culmine del piacere, rischiando di cedere.
"Siediti sul cesso" - e mi spinge sulla tazza, il suo cazzo di nuovo in bocca.
Ingoio il suo piacere finalmente appagata della mia rapina.
Sono una puttana.
Sono una ladra.
Ti rubo per sempre attimi di eternità.
___ ilBiancoEilNero
giovedì 3 ottobre 2013
Fammi tacere.
Fammi tacere!
Ferma queste parole prima che escano dalla mia bocca.
Trascinami in ginocchio ai tuoi piedi e riempimi quel vuoto.
Invadi ogni mio spazio.
Affonda il tuo sesso fino a toccarmi i pensieri.
Ascoltali dalla mia lingua che scorre sulla tua asta, coprendola di saliva.
Ascoltali dalla mia bocca che accoglie calda e umida il tuo cazzo,
dalle mie lacrime che scorrono dagli occhi e tra le cosce.
Ma fammi tacere!
Fammi tacere, Cristo Santo!
Toglimi il respiro, che io non abbia fiato di pronunciare neanche un gemito.
Non voglio parlare.
Voglio sentire le tue parole.
Piantamele in gola. Sbattimele lì, in fondo, nella mia mente.
Ma parla, cazzo. Voglio che sia tu a parlare.
Ferma queste parole prima che escano dalla mia bocca.
Trascinami in ginocchio ai tuoi piedi e riempimi quel vuoto.
Invadi ogni mio spazio.
Affonda il tuo sesso fino a toccarmi i pensieri.
Ascoltali dalla mia lingua che scorre sulla tua asta, coprendola di saliva.
Ascoltali dalla mia bocca che accoglie calda e umida il tuo cazzo,
dalle mie lacrime che scorrono dagli occhi e tra le cosce.
Ma fammi tacere!
Fammi tacere, Cristo Santo!
Toglimi il respiro, che io non abbia fiato di pronunciare neanche un gemito.
Non voglio parlare.
Voglio sentire le tue parole.
Piantamele in gola. Sbattimele lì, in fondo, nella mia mente.
Ma parla, cazzo. Voglio che sia tu a parlare.
Urlami la tua voglia.
Scopami il cervello.
Spingiti nei meandri oscuri della mia mente.
Voglio succhiare ogni pensiero,
mentre la mia carne freme, annaspando nell'aria.
Voglio ingoiare ogni tua parola che mi schizzi nella bocca,
e poi voglio leccarle dal tuo cazzo fino all'ultima lettera bianca.
___ ilBiancoEilNero
Scopami il cervello.
Spingiti nei meandri oscuri della mia mente.
Voglio succhiare ogni pensiero,
mentre la mia carne freme, annaspando nell'aria.
Voglio ingoiare ogni tua parola che mi schizzi nella bocca,
e poi voglio leccarle dal tuo cazzo fino all'ultima lettera bianca.
___ ilBiancoEilNero
martedì 1 ottobre 2013
Mi troverai.
E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te
E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile
E non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c’è qualcosa di te che oramai è già parte di me
E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finché un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me.
___ Cammariere
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te
E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile
E non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c’è qualcosa di te che oramai è già parte di me
E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finché un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me.
___ Cammariere
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