giovedì 24 ottobre 2013

Bambina cattiva.

Dimmi: sono una bambina cattiva?
Avrei finto di non avere voglia,
perché a forza mi facesse volere.
Io voglio che tu voglia che io non voglia:
questa è la verità del mio piacere.
Violentami, costringimi a godere,
fendendomi con tutta la tua forza,
e fa’ di me secondo il tuo volere,
sii il mio flagello, dammi fuoco e forza.
E sempre quella mano sulla fronte.
E l’altra lì, così, due dita sole.
E quando fica e testa sono pronte.
Riempile di cazzo e di parole.
 

___ Patrizia Valduga


2 commenti:

  1. Travolta dalla mia passione...dalla mia voglia..dal mio desiderio.
    Travolta dalla mia irruenza..dalla mia forza...dal mio piacere.
    Per avere il tuo di piacere.

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  2. Ho letto diversi libri di poesia della Valduga (che curava anche una rubrica di poesie su GIOIA), ma questa poesia mi mancava.

    MAGNIFICA!!

    Fica e testa, cazzo e parole ... tremo quando una Donna scrive così.

    E ricordo le parole del Calaferte, quando immagina i pensieri osceni di lei ...

    - Ci sono ancora due cose che ignoro di te, la tua scrittura e l'odore del tuo sperma.

    Potrei rimanere qui ore a commentare questa poesia, parola per parola ...

    Sei adorabile!

    Ecli

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