venerdì 31 maggio 2013

Un brandello d'anima.

Le Sue dita dentro me, le mie cosce oscenamente aperte.
Entrano ed escono dal mio sesso, bagnandosi del mio succo.
Il mio corpo freme sotto quel tocco, gli occhi liquidi nei Suoi.
Entra la Sua mano dentro le mie viscere, e il mio ventre spinge a cercare il fondo.
Gemo mentre la mia carne cede e le Sue dita mi trapassano mente e corpo.
Rimango sospesa nel nulla, svuotata, lacerata, mentre la Sua mano scivola fuori da me rubandomi per sempre un brandello d'anima.

___ ilBiancoEilNero

2 commenti:

  1. Splendido.
    Adoro quel prendere dalla carne qualcosa di prezioso che si ha dentro e che nulla ha a che fare con la carne. E' un piacere liquido che non si ferma con l'arrestarsi dei movimenti della carne. Continua. A volte anche nel dolore.

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  2. Grazie <3
    Al solito hai carpito le mie emozioni. Anch'io adoro quel rubare un brandello d'anima attraverso la carne. E inevitabilmente, come dici tu, continua anche dopo, e spesso con il dolore.
    Perchè quel brandello sarà strappato per sempre. Rubato per sempre.
    E tu per sempre rivivrai le emozioni di averlo perso, donato.

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