giovedì 2 maggio 2013

Vieni.

Sì, vieni.
Vieni e placa la voglia che invade la mia carne affamata di Te.
Vieni e sbattimi al muro, la faccia schiacciata sul freddo della parete, la gonna alzata senza ritegno e le dita conficcate a stringermi la gola.
Vieni.
Vieni e affonda le Tue dita nel mio sesso bagnato di liquido desiderio di Te.
Fammele leccare. Voglio sentire il sapore salmastro del mio piacere per Te.
Vieni e marchia la mia pelle con i Tuoi morsi, mentre come un animale invadi i miei spazi ristretti.
Stringi i miei capezzoli tra le dita fino a fare uscire con la voce il mio dolore soffocato.
Voglio sentire il mio corpo sbattuto contro quella parete, cedere sotto l'impeto doloroso dei Tuoi colpi,
i miei gemiti uscire dalle viscere mentre il Tuo cazzo spinge convulsamente fino a toccarmi l'anima, fino a rigare il mio volto di lacrime di rimmel.
Segna la mia pelle di graffi, mentre mi sussurri nell'orecchio quanto sono puttana.
Sì, vieni.
Vieni e scopami come una puttana, usami, riempimi del Tuo piacere fino a farmi godere.

E poi vattene. Voglio rimanere qui.

La mia voglia placata, la mia mente svuotata, il mio corpo marchiato.
Sulla mia pelle l'odore di Te e del Tuo piacere che si fa liquido e cola.

Voglio rimanere qui, finché non tornerai.
Perchè so che lo farai.

___ ilBiancoEilNero


5 commenti:

  1. ... può davvero il sesso, il solo sesso, portare fuori quel dolore che non ha spiegazione, che lambisce ogni tuo sentirti felice, che invade ogni poro dell'anima, disegnando pennellate di nero su una vita apparentemente tranquilla?

    Voglio rimanere qui, ad attendere che lui torni, per sentirti schizzare scrittura.

    Anche se non sono ferrato sui temi che tratti, adoro la scrittura, che è arte, è strumento che sa spremere e rendere emozioni.

    Nulla, certo, paragonabile al dolore di chi, continuamente, resta appeso ad un ritorno, vivendo ogni secondo nel ricordo di chi non si sa se possa tornare, e quando. E, soprattutto, perché, a fare che, vista l'idea di Donna a cui tende, e da cui ti allontani recalcitrante, testardamente razionale.

    Affondare, e poi sospendere. Lasciando maturare nel cervello ogni affondo, ogni graffio, ogni marchio. Sarà questo il segreto dell'attesa?

    Anche per chi commenta, saranno notti di attesa ...

    Un bacio,

    Ecli

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    1. Non saprei dire Ecli.
      Sicuramente sì, nel mio caso il sesso, nel suo essere così selvaggio, doloroso, tira fuori il tormneto che è in me, riempie i miei vuoti per quell'istante.

      Il problema è che dura un istante. Poi il vuoto torna. Spesso anche più grande. Come chi si droga per quell'attimo di estatica felicità e poi si ritrova nel delirio e nel dolore dell'astinenza.

      E' perchè quell'istante è effimero, quando non è accompagnato dalla passione, quella del cuore, intendo.

      Io non mi sento appesa ad un ritorno.
      In attesa sì. Lo sono sempre stata.
      In attesa di trovare qualcuno che capendo, apprenzzando e amando la mia interezza, possa riempire quel vuoto per sempre.

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  2. La voglia che invade la tua carne è... eccitante...
    e implacabile
    ;)

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    1. Sì. Implacabile, per chi non ci riesce. ;)

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    2. No. Tu sei come me. Implacabile. A priori.

      Ed è adorabile.

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