Nella vita bianca, nell'anima nera. Diario e viaggio nell'oscurità della mia anima, sotto strati e strati di confusione e turbamento.
mercoledì 30 gennaio 2013
Ci sono ancora..
Ci sono ancora, le mie fantasie sono lì, la mia capacità di eccitarmi, di eccitarti, esiste ancora, i miei desideri ci sono ancora. Sono ancora io, sono ancora, di nuovo, io. E non importa se qualcuno non mi vede, se non si accorge della mia anima puttana, che non è per tutti. Occorre pazienza, un avvicinarsi discreto, aggirarmi e mai attaccarmi frontalmente. Occorre desiderarmi, prestarmi attenzione e non assecondarmi, rispettare i miei limiti eppure ogni volta infrangerne gli incerti e labili confini per spostarli un po' più in là. Occorre entrarmi nel cervello prima che nel corpo per conoscere la mia anima puttana
(Cit.)
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Non avrei saputo descrivere meglio come vorrei che un uomo riuscisse ad entrarmi dentro. Dentro la testa, dentro l'anima, prima ancora che dentro il corpo: desiderandomi, prestandomi attenzione ma senza assecondarmi troppo, guidandomi pur rispettando i miei limiti, ma infrangendone ogni giorno un confine per spostarlo un po' più in là.
RispondiEliminaSì.. questo è un racconto che mi ha fatto leggere il mio Padrone..
EliminaL'ho trovato stupendo.. Mi rivedo in quelle parole.. Mi rispecchiano in tutto.. mi ero dimenticata, soffocata, nascosta dietro una maschera..
Sotto la Sua guida mi sto ritrovando.. sto imparando ad apprezzarmi per quello che sono, senza crearmi delle inutili impalcature che poi nel tempo faticano a reggere il tuo io..