venerdì 18 gennaio 2013

Una notte con Lei..



L'altra sera mi sentivo eccitata, il desiderio mi tormentava..
Andando a letto ho cominciato a pensare a Lei.. a come sarebbe averLa qui, come Padrone.
Mi piace quando assume quel ruolo, mi eccitano le Sue parole, il Suo modo di fare. E' una sensazione strana, paura, sensi di colpa, confusione..
Insomma quella sera, dopo questi pensieri, nel mio letto ho cominciato a toccarmi.. Mettendo le mani dentro gli slip, mi accorgo che ero già bagnata.. Intanto continuavo a pensare a Lei, al fatto che quelle potevano essere le Sue mani..
E' bello quando sei così bagnata.. le mani scivolano ed è tutto così piacevole..
Mi immaginavo che Lei mi avesse legato le mie mani in modo da non poterle muovere, minacciando di farlo anche con le gambe se non Le avessi dato retta..
Immaginavo la Sua mano insinuarsi decisa tra le mie cosce e farsi strada negli slip, fino a trovare il mio sesso così bagnato..
"Brava bambina, sei già pronta vedo.." la mano che tocca il mio sesso, la mano che va a slacciare la cintura, la mano che si avvicina alla mia bocca "Adesso apri questa bocca e succhiamelo"
Il cazzo che prepotentemente entra nella mia bocca.. il sussulto che percorre il mio corpo, il caldo del Suo sesso nella bocca, il contrasto tra duro e velluto.. Le spinte decise, prepotenti fino in fondo alla mia bocca.. le mani che mi arreggono la testa per guidare il cazzo sempre più in fondo.. Le lacrime che escono dagli occhi.. e all'improvviso il vuoto.. "Adesso girati troia"
la mani che aprono il mio sesso, in quella posizione così visibile.. il cazzo che entra senza preavviso e comincia a spingere dentro di me, io a quattro zampe sul letto e Lei impiedi..
Le Sue mani sulla mia gola, le Sue mani che mi tirano per i capelli, quelle spinte continue dentro me.. e infine il calore del Suo sperma e le contrazioni del mio corpo, quella sensazione meravigliosa di cadere legerissimamente nel vuoto, e di buoio come se qualcuno avesse spento la luce..
Quella sensazione, per una volta, di averLa lì con me.

2 commenti:

  1. L'immaginazione, la fantasia, a volte trasformano un pensiero astratto in una reazione fisica vera, non fantasiosa:
    "...mi accorgo che ero già bagnata..."

    E' fantastico a volte carezzare con mano un pensiero lontano...

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