e di agitarti
e di affannarti
e di imprecare
e ritrova il tuo centro che sono io.
Riposati da deviazioni, distorsioni, deformazioni.
Per un’ora sarai me, cioé l’altra parte di te. La metà che hai perduto. Ciò che hai bruciato, spezzato e strappato è ancora nelle mie mani: io sono la custode di fragili cose e di te ho custodito ciò che è indissolubile.”
— Anais Nin
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