venerdì 10 maggio 2013

Dedicato a chi sa.

Sento il tuo disordine
e lo comparo al mio.

C’è somiglianza.
C’è lo stesso slabbro
di ferite identiche.

C’è tutta la voglia
di un passo largo in una terra
sgombra che non troviamo.

Sento il tuo respiro schiacciato
lo sento somigliante
ti sento piano morire
come me che non controllo
l’accensione del sangue.

Anch’io cerco una libertà che mi
sbandieri, una falcata
perfetta, uno stacco d’uccello
dal suo ramo, quando si butta

improvviso e poi plana.

____ Mariangela Gualtieri


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