lunedì 1 luglio 2013

Lo odio.

Lo odio.
La mia mente gli appartiene, il mio corpo gli appartiene, la mia voglia gli appartiene, il mio piacere gli appartiene.
Sono legata, imprigionata a Lui, al Suo piacere, al Suo volere.
Lo odio e mi odio.
Odio la mia mente che non si ribella più, odio il mio corpo sempre in attesa del Suo arrivo, odio il mio sesso bagnato, pronto al Suo piacere.
Sì, al Suo piacere. Solo il Suo.
La mia carne bramosa di Lui, la mia pelle che anela dolore, il mio sesso voglioso, sul filo dell'orgasmo, che continua a grondare miele, unica prova di una costante, silenziosa preghiera.
Una preghiera che solo Lui puoi esaudire.
Un orgasmo che solo con il Suo permesso può esplodere.
Il mio piacere dipende da Lui. È legato al Suo. Non esiste più senza il Suo.
E così attendo. 
Attendo con la carne che urla, il mio succo che riga le cosce e il piacere che mi scorre nelle vene insieme al sangue ricordandomi che sono viva.
Attendo affamata di godere del Suo orgasmo.
Lo odio.
Lo odio così forte da amarLo. 
Lo odio così forte da amarmi.

___ ilBiancoEilNero


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