giovedì 18 aprile 2013

Buongiorno.

E' così che vorrei svegliarmi ogni mattino, con il corpo appiccicato al Suo,
la pelle ancora calda della notte, il Suo respiro sul collo, la luce che filtra timida dalle tende.
Aprire gli occhi ed infilarli nei Suoi, con quella muta supplica che ormai conosce.
E sentire la Sua mano tra i capelli che trascina la mia testa sul Suo cazzo.
Il mio viso stropicciato sul Suo sesso ancora assonnato, il Suo profumo nelle mie narici.
Aprire la bocca e riempirla di Lui.
Circondarlo con le labbra calde della notte e sentire la Sua eccitazione prendere forma sotto il tocco della mia lingua.
Averlo tra le mani come uno scettro,
sentirlo invadere la bocca e scendere fino alla gola, a rubarmi l'aria,
a spengere la mente e riportarla nell'etere notturno
finchè tutto diventa solo sensazioni,
finchè il Suo piacere diventa il mio liquido piacere,
finchè tutto diventa carne, odori, sapori.
Sentire il Suo corpo che freme,
il Suo respiro ansante che accompagna il mio.
E poi assaporare il Suo piacere che si mescola alla saliva e scende caldo tra lingua e palato.
Nutrirmi di Lui fino all'ultima goccia e dissetare la mia bocca resa arida dalla notte.

Sì, è così che vorrei svegliarmi.
Come quella mattina in cui siamo andati via, e ho fatto tutto il viaggio con il Suo sapore dentro me.



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