mercoledì 24 aprile 2013

Sentire.

Il mio corpo strumento nelle Sue mani,
la mia fragilità donata a Lui,
la mia mente spinta oltre i limiti della paura,
oltre quel confine sfumato tra dolore e piacere,
in cui i contorni si perdono,
in cui tutto diventa sfocato, annebbiato,
in cui la mente si libera e diventa solo estatico sentire.
Non più essere, solo sentire.
Solo battiti, respiri, brividi, gemiti.

Solo estatico sentire.

Non più singole entità differenziate dai corpi, solo piaceri confusi, odori mescolati, voci sovrapposte.
Non più essere, solo sentire.

Solo sentire di essere vivi.




4 commenti:

  1. Io... sento. Sento di essere vivo. E in momenti come questo, seduto a leggere splendide parole di un'amica, è magnifico. Manca solo...

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    1. Cosa manca?

      ps: a proposito.. sono passata sul tuo blog.. è meraviglioso! non sapevo della sua esistenza.. ci sono dei testi scritti da te che adoro.. <3

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    2. Manca qualcosa. Manca sempre qualcosa, e credo che sia la ricerca di quel qualcosa che mi fa sentire vivo.

      Ps. Ti ringrazio. Ero convinto tu lo conoscessi già...

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    3. Sì, è vero.. la continua ricerca di quel frammento di te, di un brivido, di un'emozione ti fa sentire vivo.

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